I capelli cadono e riscrescono tutto l’anno: è un normale ricambio fisiologico, cadono i capelli più vecchi, e vengono sostituiti dai nuovi.
In autunno, però, la caduta è decisamente più evidente. Ce ne accorgiamo quando laviamo o pettiniamo i capelli: quanti ne rimangono sulla spazzola e ne ritroviamo a terra?
Che i capelli cadano di più nella stagione autunnale è stato dimostrato: giornalmente ne perdiamo in media intorno ai 100, contro i 50-60 degli altri periodi dell’anno, quindi quasi il doppio.
Quello che non sappiamo però è il perché. Non c’è, infatti, una precisa spiegazione scientifica. O meglio, non c’è n’è una sola. La caduta dei capelli in autunno può essere spiegata principalmente da un paio di cause.
Caduta dei capelli, causa uno: lo stress della stagione estiva
In estate i raggi solari stressano anche la pelle del cuoio capelluto. Quello che succede è che i raggi solari diretti sul cuoio capelluto, specialmente nelle ore più calde, portano ad un indebolimento del bulbo pilifero e ad una conseguente caduta dei capelli, che si manifesta per l’appunto all’inizio dell’autunno.
Durante l’estate è quindi consigliabile proteggere capelli e cuoio capelluto dai raggi del sole, utilizzando degli oli protettivi specifici oppure indossando dei cappelli, realizzati con un tessuto idoneo a schermare i raggi solari (per intenderci, non i cappelli di tessuto velato o quelli di paglia con tanti buchini decorativi!)
Caduta dei capelli, causa due: l’alterazione del ritmo circadiano
La crescita dei capelli è inoltre influenzata, come del resto tutta la biochimica del nostro organismo, dai ritmi circadiani.
Con il termine ritmo circadiano ci si riferisce in genere a un ciclo della durata di 24 ore, all’interno del quale si ripetono in modo regolare una serie di processi biochimici che caratterizzano la fisiologia del nostro organismo, ma più comunemente si fa riferimento al ritmo sonno-veglia. Una ricerca dell’IHRF, (Fondazione di ricerca per la patologia sui capelli), ha evidenziato come alterazioni del ritmo sonno-veglia, in particolare dormire poche ore, o addormentarsi a orari insoliti, vada a creare uno stress che porta a indebolimento e caduta dei capelli.
In autunno, come ad ogni cambio di stagione, l’organismo deve adattarsi ad un diverso rapporto tra le ore di luce e quelle di buio. Inoltre si viene dall’estate, periodo nel quale si tende a riposare meno ore o comunque ad addormentarsi in orari “non routinari”, generalmente più tardi del solito.
Questo influirebbe sull’equilibrio ormonale, e di conseguenza sulla crescita dei capelli, favorendone per l’appunto la caduta.
Dobbiamo allarmarci? Cosa possiamo fare?
La caduta dei capelli della stagione autunnale è normale e non deve allarmare, perché in genere dopo qualche settimana i capelli smettono di cadere in maniera così massiccia e la chioma riacquista volume e vitalità. Se la caduta dovesse continuare più a lungo, oppure dovessero iniziare ad intravedersi delle zone nei quali i capelli sono molto radi, è invece inportante rivolgersi ad un medico specialista per valutare la situazione.
In situazioni normali, per controllare la caduta ed evitare che la chioma si indebolisca o si diradi durante il cambio di stagione, è consigliabile prestare una maggiore attenzione all’alimentazione ed alla cura della chioma.
Caduta dei capelli e alimentazione
Particolarmente importanti per rinforzare i capelli sono la metionina e la cisteina, che contribuiscono alla formazione della cheratina, proteina principale della struttura del capello. In particolare le cisteine formano legami molto forti attraverso i loro atomi di zolfo.
Contengono metionina carne, pesce, uova, semi di sesamo, noci del Brasile, e (se pur in misura minore) i cereali. Cibi ricchi di cisteina sono invece carne, uova, latticini e formaggi, ma anche aglio, broccolo e cavoletti di Bruxelles.
La cisteina può anche essere sintetizzata dall’organismo a partire dalla metionina, la quale invece deve essere assunta necessariamente dall’esterno attraverso l’alimentazione.
Particolarmente utili a rinforzare la chioma sono anche le vitamine B2 e B3, la B6 e la B8. In particolare quest’ultima, conosciuta anche come biotina, aiuta a contrastare la caduta dei capelli e si trova un ottime quantità nelle uova.
Tra gli oligoelementi, quello puù importante per la salute della chioma è lo zinco. Lo troviamo nelle ostriche, nei cereali integrali, nei semi di zucca e di girasole, nella frutta secca a guscio e nel germe di grano.
Cura dei capelli in autunno
Per contrastare la caduta dei capelli anche cure e attenzioni quotidiane sono importanti. Lo sono tutto l’anno, ma ancora di più nella stagione autunnale.
Durante il lavaggio, si possono utilizzare shampoo specifici anticaduta oppure shampoo bio leggeri e naturali, che non vadano a stressare chimicamente il capello.
Altro consiglio è quello di pettinarli delicatamente, perché altrimenti per districarli dopo il lavaggio ci troveremmo a spezzarne o staccarne un bel po’! Per questo è importante applicare dopo lo shampoo un buon balsamo, districare i capelli delicatamente anche solo con le mani, e poi risciaquare facendo attenzione a non riaggrovigliarli.
Dopo il lavaggio tamponare delicatamente con l’asciugamano. Strofinare troppo vigorosamente potrebbe contruibuire a formare dei nodi o renderli “elettrizzati”. Evitare anche di fare turbanti troppo stretti con l’asciugamano, perchè anche in questo caso potremmo formare dei nodi.
Se si riesce, l’ideale sarebbe asciugare i capelli naturalmente. Nella stagione autunnale però, onde evitare di ritrovarsi anche con un raffreddore, si può utilizzare il phon sempre facendo attenzione a non essere troppo aggressivi: temperatura e intensità media vanno bene.
Anche da asciutti la spazzolatura è importante: bisogna armarsi di un po’ di pazienza per spazzolare e sciogliere i nodi delicatamente senza spezzare o staccare i capelli.